La fotocamera che ha avuto il più clamoroso successo commerciale dell’era digitale è senza dubbio la Nikon D700, nella quale la casa gialla riuscì a concentrare tutto quanto serve praticamente ad ogni fotografo, realizzando un corpo affidabile, robusto, di pieno formato, eccellente ad alti iso, veloce, perfettamente inserito in uno dei sistemi reflex più ampi mai realizzati.
Insomma dalla presentazione nel 2008 non c’è stato praticamente un professionista che come primo o secondo corpo non abbia utilizzato questa macchina; ne conosco uno che ha detto che, se e quando gli otturatori delle sue 3 D700 lo abbandoneranno, li cambierà e continuerà ad usarle per anni. Anche io le sono debitore di tante immagini.
Oggi finalmente (la D700 non è più in produzione da un paio d’anni, ma le quotazioni dell’usato sono lì a testimoniare quanto ho scritto) le voci di una sostituta degna di tanto successo si fanno sempre più insistenti: pare che la nuova Nikon D750 (questo il nome più gettonato, e non quello di Nikon D710 ventilato in passato) sarà finalmente l’implementazione dell’ottimo sensore della Nikon D610 in un corpo all’altezza della tradizione Nikon, robusto, ergonomico e affidabile, con l’AF della Nikon D4 e con la possibilità (per me utilissima alla faccia degli integralisti) di girare video.
La presenza di altre caratteristiche di contorno di cui si vocifera (schermo orientabile, wi-fi integrato) poco aggiungeranno alla scheda tecnica di una macchina che in tanti aspettiamo da anni: speriamo sia la volta buona…
Questa una delle immagini che circolano in rete…