Befana Partigiana

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Befana Partigiana

Oggi ho partecipato ad un evento che ricorda un episodio importante della Resistenza nel parmense, quando nei primi giorni del 1945 la popolazione, e il parroco di allora don Rolleri, nascosero i partigiani in occasione del raastrellamento iniziato dai nazifascisti l’ultimo dell’anno del 1944.

Così l’A.N.P.I di Fornovo, che organizza la giornata, ricorda quei fatti:

Specchio, piccola località fra le cui case di pietra trovarono rifugio e ospitalità,durante gli ultimi mesi della lotta di liberazione, i partigiani del Distaccamento”Barbieri”della “31^Brigata Garibaldi”Copelli”. La solidarietà della popolazione civile, che non venne mai a mancare nonostante le violenti rappresaglie nemiche,permise ai patrioti di trovare un solido aiuto anche durante il rastrellamento del Gennaio 45. E’ infatti nella notte del 31 Dicembre che un imponente schieramento di forze nazifasciste, da inizio al più lungo rastrellamento che sia stato effettuato nell’ appennino parmense. Una nevicata veramente eccezionale che in certe zone supera il metro di altezza, mette in serie difficoltà l’opera di occultamento e di sganciamento dei vari reparti partigiani. Molti di loro vennero nascosti nel solaio cieco della chiesa, altri riuscirono ad attendere il passaggio delle truppe tedesche nelle grotte appena fuori dall’abitato, in nascondigli improvvisati. La violenza del rastrellamento, mise a dura prova i legami vitali tra le comunità contadine ed i “ribelli”. All’indomani dell’operazione, i patrioti, usciti dai numerosi rifugi provvisori, iniziarono a riorganizzare la lotta. La solidarietà e l’ospitalità che trovarono presso la popolazione civile di Specchio e Castelcorniglio, permisero allo “Iessi” di continuare a combattere contro il nemico nei lunghi mesi prima della liberazione.

Simbolo dell’aiuto ricevuto divenne in seguito, nel ricordo, il dono del pane fresco, cotto dalle giovani donne del borgo per i resistenti.